Per assertività si intende un comportamento di relazione che implica la capacità di esprimere i propri bisogni, desideri, sentimenti e opinioni nel rispetto dei propri diritti e di quelli altrui, senza provate imbarazzo o sensi di colpa
Per comportamento assertivo si intende quel tipo di relazione che richiede la capacità di esprimere i propri bisogni, desideri, sentimenti e opinioni nel rispetto dei propri diritti e di quelli altrui, senza provare imbarazzo o sensi di colpa, adeguatamente e coerentemente alla situazione specifica in cui ci si trova.
Essere assertivi significa saper comunicare senza troppe paure e riserve mentali, e possedere quel coraggio e quella decisione che derivano da una buona stima di sé. L’autostima però deve essere adeguata, cioè fondata su risorse personali e su abilità professionali sicure e non velleitarie.
Apprendere o perfezionare un comportamento assertivo richiede alcuni prerequisiti personali senza i quali l’assertività rischia di apparire una sorta di rituale poco spontaneo: non si tratta di apparire assertivi ma di esserlo! Ciò comporta confrontarsi continuamente con la realtà in un modo soddisfacente per sé e più utile per gli altri.
Essere assertivi significa avere un comportamento adeguato alle necessità, nelle diverse occasioni delle relazioni quotidiane.
1. Abilità di riconoscere le emozioni
2. Capacità di comunicare le emozioni e sentimenti attraverso molteplici strumenti comunicativi (mimici e gestuali)
3. Consapevolezza dei diritti della persona. È il punto centrale! È sui diritti e sul principio di reciprocità che si fonda la distinzione tra comportamenti passivi, aggressivi e assertivi
4. Disponibilità ad apprezzare sé stessi e gli altri
5. Capacità di autorealizzarsi con la consapevolezza di poter decidere sui fini della propria vita
L’assertività può essere intesa come una modalità comunicativa che si colloca a metà tra una modalità passiva e una aggressiva. Ma che cosa si intende esattamente?
Idealizza l’altro, parla dei propri errori, non riesce a richiedere, si scusa sempre e non sa dire di no. È attenta solo agli altri, è influenzata e condizionata dagli altri e finisce con il subire perché non si oppone. Potrebbe presentare un’elevata ansia nelle situazioni sociali. L’obiettivo della persona passiva è la benevolenza degli altri e l’evitamento del conflitto.
Interrompe l’altro e non lo lascia parlare, insulta, è offensivo, giudica e disprezza gli altri. È attenta solo a sé, prevarica gli altri e spesso utilizza metodi coercitivi e distruttivi. L’obiettivo della persona aggressiva è il potere personale e sociale.
Rispetta sé stesso e gli altri, riesce a chiedere e richiedere, sa dire di no, sa sopportare l’attenzione degli altri e sa accettare di sbagliare. È attenta a sé e agli altri, non è condizionata dagli altri e utilizza metodi motivanti e gratificanti. L’obiettivo della persona assertiva è il successo personale e con gli altri.
Con questo termine ci si riferisce alla capacità di discriminazione tra comportamenti passivi, aggressivi, assertivi. Il set cognitivo è sicuramente importante ed è caratterizzato da: una buona immagine di sé (autostima, ovvero la misura in cui una persona accetta e approva sé stessa), dall’eliminazione di pensieri irrazionali (preconcetti, pregiudizi, paure), e dalla presenza di buone tecniche di problem-solving (strategie per affrontare i problemi).
Riguarda tutto ciò che si esprime a parole. Comprendono le domande chiuse (che prevedono una risposta Sì/No), aperte (dove, quando, con chi, perché, come...), la libera informazione/autoapertura (informazione libera o sollecitata che diamo su noi stessi), le domande riflesse (es:... e tu?) e le abilità di cambio argomento e di porre fine alla conversazione.
È tutto ciò che si comunica senza le parole, e comprende il contatto oculare, con il quale si esprimono i propri sentimenti ed emozioni e si colgono quelli altrui; la mimica facciale, ovvero il rilassamento o contrazione dei muscoli facciali (espressioni facciali in generale); la postura del corpo, in quanto la posizione che il nostro corpo assume può esprimere ciò che il linguaggio verbale non dice o dice solo in parte; lo spazio corporeo, ovvero l’orientamento del corpo e la distanza che divide i due interlocutori (spazio sociale); il contatto corporeo; il tono, l’inflessione e il volume di voce; infine, la gestualità con cui accompagniamo il contenuto verbale.
Alcuni esercizi utili
1. I DISCORSI SUI SENTIMENTI --> parlare dei propri sentimenti e delle proprie emozioni
2. l’ESPRESSIONE FACCIALE --> avere una mimica facciale che sia coerente con il contenuto dell’espressione dei sentimenti
3. USARE IL PRONOME IO --> usare spesso il pronome io partendo dall’osservazione che molte persone si rifugiano spesso dietro a giudizi impersonali, preferendo il parere di altri o usando delle frasi di tipo impersonale
4. SOSTENERE UN CONTRADDITTORIO --> sostenere un parere contrario a quello di un’altra persona
5. ACCETTARE COMPLIMENTI --> e sapersi valorizzare, formulare apprezzamenti per sé stessi
6. ESSERE SPONTANEI --> saper improvvisare
- Alberti,L. & Dinetto, A. (1988). Manuale di addestramento affermativo.Bulzoni Editore
- Anchisi,R. & Gambotto Dessy, M. (2013). Manuale di assertività. Teoria e praticadelle abilità relazionali: alla scoperta di sé e degli altri. Franco AngeliEditore
- Bauer,B.; Bagnato, G. & Ventura, M. (2002). L’assertività al femminile.Baldini & Castoldi Ed.
- Bonenti, D. & Meneghelli, A. (1992).Assertività e training assertivo. Guida per l’apprendimento in ambitoprofessionale. Franco Angeli Editore
- Burley-Allen,H. (1997). La direzione assertiva. Franco Angeli Editore
- Castanyer,O. (1998). L’assertività – Espressione di una sana stima di sé.Cittadella Editrice
- Giannantonio, M. & Boldorini, A.L. (2003). Autostima, Assertività e Atteggiamento Positivo. I fondamenti ela pratica della crescita personale. Ecomind
- Rolla,E. Piacersi non piacere Ed. SEI
- Rolla,E. (1998). Il problema non è mio... è tuo. Ed. SEI
Se sei interessato/a a prenotare un colloquio o se hai domande o dubbi, compila il form di contatto o inviami un’email all’indirizzo ilaria.semenzato.psicologa@gmail.com.